Come sempre un grande periodo di assenza, come sempre un post non programmato, scritto di getto. Perché qui è un po’ come il “diario segreto” di quando ero piccola, dove segno tutto quello che voglio ricordare. Cose belle e cose brutte, importanti e non, serie e non. Stavolta è toccato ad una cosa seria ed importante, ma non necessariamente brutta anche se ora lo sembra.
Forse non tutti sanno quanto io credo nell’handmade, nel “fattoamanoconamore”, nell’artigianato in particolar modo quello italiano. Ho sempre cercato di regalare qualcosa di fatto a mano, non necessariamente da me, qualcosa che sia stato pensato, sognato, desiderato, studiato e realizzato dal nulla. Qualcosa di unico al mondo, di originale, di particolare, di speciale. Ho sempre cercato di diffondere questo credo, questo stile che sa di bello, di buono, di genuino. E avevo trovato tutto questo in alittleMarket (da ora qui abbreviato ALM), piattaforma di vendita online, ma anche community di creative che credono, come me, in tutto questo.

Parlo al passato perché in settimana è arrivata la triste notizia che purtroppo ALM chiude. E chiude in così poco tempo che nessuno di noi ha avuto modo di realizzare ancora. Ci credevo io piccola creativa, e ci credevano le big.

(Questo era il mio negozio!)

Mi ci ero iscritta il 21 marzo 2014, ormai 3 anni fa, dopo attente valutazioni, mille interrogativi e poi la realtà di ALM aveva avuto la meglio sulle altre. Io avevo deciso di fare di più e fare meglio in questo periodo, stavo facendo il possibile per rendere il mio spazio un negozio online “serio” (si fa per dire), lo stavo risistemando a mia immagine, ci stavo spendendo energie e forze. E non mi aspettavo che proprio ora sarebbe andata così. Ma chissà, chiusa una porta si apre un portone, forse quest’esperienza serve solo a capire che bisogna fare ancora di più, che è necessario non far mai morire queste energie positive che ognuno di noi, ogni piccolo creativo o artigiano ha apportato ad ALM e che ora devono confluire verso nuovi progetti, che non facciano morire l’artigianato italiano. Ci rincontreremo da qualche altra parte, ma nel frattempo ringrazio chi ha reso possibile questo bellissima esperienza e chi mi ha supportato e seguito lì.

Claudia

Lascia un commento